Amo profondamente i miei allievi. Come potrei non amarli? Dopo tutte le ore trascorse insieme, respirando la stessa aria, ascoltando la stessa musica, tante volte ridendo a crepapelle e altre piangendo dalla commozione. Quello che si vive in quelle quattro mura regala un’intimità profonda perché il suono della voce parla di noi, del nostro vissuto fisico ed emotivo ed è un racconto veritiero spesso assolutamente inconsapevole. Appena varcata la soglia della stanza di canto, anche gli adulti lasciano entrare solo il bambino che c’è in loro. Tutte queste persone hanno in comune il desiderio di cantare e il lavoro tecnico che si affronta insieme è mirato al raggiungimento di quel sogno. Sto imparando ad accompagnare questi ragazzi a mettere in voce la propria immaginazione in modo coerente perché è un’emozione indescrivibile quella del momento in cui si emette quella che definisco la nota perfetta. Ognuno ha la propria idea di perfezione che non è riferita a niente altro se non al significato che noi gli abbiamo attribuito. C’è chi la immagina come un suono potente e chi lo immagina infinito, chi cerca un suono profondo e grave e chi brama un suono pulito e quasi argentino. Per un cantante la nota perfetta può essere la vocalizzazione di un suono in grado di evocare persone, momenti, sentimenti, stati d’animo o emozioni inespresse. Talvolta, può essere la ricerca di una somiglianza a persone, personaggi e personalità per lui significativi. A mio avviso, la nota perfetta per una voce rappresenta la vocalizzazione del suono legato ad un desiderio che è strettamente connesso alla storia della persona, e quindi, molte volte, è una conquista attesa e sudata per cui si mobilitano risorse fisiche e psicologiche. Essere scelti come maestro di canto è un gran privilegio.
CHI SONO I miei alLievi
Nicola Facco
“Impariamo a nominare le emozioni perchè, a volte, anche quelle forti e belle che può regalarci la musica, possono non essere riconosciute come piacevoli.”
Angela Di Lorenzo
“La voce racconta di noi, non tanto nelle parole ma più nel suono, nei respiri, nei colori, nel volume. Quanto sarebbero diverse le nostre relazioni se tutti fossero più consapevoli di questo mezzo così potente?”
Maria Luiza Proca
“In una formazione umana autentica andrebbe recuperato il valore delle emozioni”
Paily -
“Paily, in questo video, canta un brano meraviglioso di Ghemon ma con la sua artisticità potrebbe cantare anche la rubrica telefonica e renderla comunque un capolavoro.”
Chiara Vitolo
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” Chiara, 17 anni da poco compiuti, è della generazione Zeta.quella dei ragazzi ,interessati all’ecologia e al futuro del mondo, artisti sensibili, eticamente corretti, che non amano filtri o autotune e non ricercano la perfezione formale ma più una verità emozionante.”